L’IISS “CARLO URBANI” AL CONTEST RAGAZZI SPECIALI NELLE MARCHE
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All'Istituto Alberghiero “Panzini” di Senigallia si è svolta, il 20 Novembre 2021, la prima sfida inclusiva dedicata ai ragazzi speciali e ai loro compagni. Con grande entusiasmo i nove plessi alberghieri della Regione Marche hanno partecipato al 1° Contest Ragazzi Speciali. Nove studenti speciali, affiancati ognuno da un loro compagno di classe e da un insegnante, si sono sfidati ai fornelli.
A stilare la classifica due giudici internazionali della Nazionale italiana cuochi: la cuoca Marialuisa Lovari (Toscana) e la cuoca Debora Fantini (Emilia Romagna). Oltre a loro anche il cuoco non vedente Antonio Ciotola, patron del ristorante “Taverna degli Archi” a Belvedere Ostrense (An), nonché presidente onorario nazionale e delle Marche del Dse (Dipartimento solidarietà e emergenze).
Il tema della competizione è stato “Il pesce azzurro del Mare Adriatico”. L’Unione Regionale Cuochi Marche ha organizzato questo contest per valorizzare le competenze, la creatività e il gioco di squadra con i ragazzi speciali, che rappresentano un valore aggiunto nel mondo del lavoro.
Ogni squadra, con un regolamento da rispettare, ha avuto a disposizione 60 minuti di tempo per preparare il piatto e 15 minuti per ripristinare la postazione di lavoro. La decisione della giuria è stata quella di assegnare a tutti la medaglia d’oro (in totale 18 medaglie) e di decretare un oro assoluto, assegnato all’Alberghiero “Santa Marta-G. Branca” di Pesaro.
Il “Carlo Urbani” ha partecipato con quattro alunni: Andrea Giulia Ciarrocchi e Mattia Grilli dell’Alberghiero di Porto Sant’Elpidio, accompagnati dai prof. Sabrina Attanasio, Germana D’Abramo e Simona Agostini; Davide Baldo e Maria Biancucci di Sant’Elpidio a Mare, accompagnati dai prof. Barbara Fenni, Cinzia Mazzaferro ed Andrea Rossi. Un lavoro di squadra a tutti gli effetti, a cui si è aggiunta la preziosa collaborazione dei tecnici Paolo Costantini, Francesca Burini e Leonella Pagliaricci.
Un esempio di scuola, questa, che insegna ai ragazzi quanto la diversità sia una ricchezza da valorizzare e non un handicap da mostrare.
