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IL VALORE DEGLI “INCONTRI”

Quando si crea una rete di collaborazioni per attuare proposte di qualità le iniziative hanno sempre successo. Ben riuscita la serata del 4 Febbraio scorso al “Teatro delle Api”, che si è svolta tra cultura e intrattenimento.
L’Associazione “Santa Croce”, con la rassegna INCIPIT, l'IISS "Carlo Urbani" e l'amministrazione comunale di Porto Sant'Elpidio hanno condiviso l'organizzazione della serata dedicata alla lettura e alla letteratura con Piero Dorfles, critico letterario, giornalista, conduttore televisivo. Sul palco anche Neri Marcorè, decennale co-conduttore con lui della trasmissione televisiva "Per un pugno di libri".

Gli argomenti toccati, a volte anche con un pizzico di ironia ma sempre con profonda riflessione, sono stati molti e tutti molto interessanti: "La letteratura è nata su un'isola", "Odisseo, o del nostro essere qui", "Il giallo ha rinnovato il romanzo", “L'inetto di Zeno oggi ", Letteratura e storia". L’incontro col critico Dorfles si colloca a metà del percorso “Incontri”, la proposta culturale del Dipartimento di Lettere e latino e della Commissione Biblioteca del “Polo Urbani”. Molto seguiti il laboratorio di traduzione con Vincenzo Latronico, che ha proposto “1984” di George Orwell, e l’incontro con Beatrice Masini, traduttrice, scrittrice e direttrice di divisione per la casa editrice Bompiani, che ha parlato del libro “Casa Lampedusa” di Steven Price.

I prossimi appuntamenti si terranno il 17 Febbraio col laboratorio di scrittura condotto da Fabio Deotto, docente alla scuola Holden di Torino, il 18 Febbraio con Pino Roveredo, autore di “I ragazzi della via Pascoli”, proseguendo fino a primavera con Massimo Gezzi, autore della raccolta di racconti “Le stelle vicine”, e con Viola Ardone, autrice di “Il treno dei Bambini” e “Oliva Denaro” nel mese di Aprile.
La scuola deve produrre cultura, deve essere un laboratorio permanente dove gli studenti siano protagonisti. Gli incontri con gli scrittori, con i critici letterari e i traduttori servono proprio a questo: a mettere in relazione l’oggetto dello studio con la realtà e coi personaggi che producono cultura, in modo che le conoscenze e le competenze non restino astratte. Di ciò è convinta la Dirigente del “Carlo Urbani”, prof.ssa Laura D’Ignazi, ed i docenti dell’istituto che, nonostante i mala tempora, non hanno mai smesso di operare con impegno infaticabile per il bene dei loro ragazzi.

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