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Osservatorio radioatronomico e Museo della bonifica

Il giorno 20 Aprile, le classi 1^A e 1^D, del Liceo scientifico Carlo Urbani di Porto Sant'Elpidio, si sono recate nei pressi di Bologna per visitare la Stazione dell'osservatorio Radioastronomico di Medicina e il Museo della Bonifica a Campotto.

La prima tappa è stata la Stazione dell'osservatorio Radioastronomico di Medicina. Qui gli studenti sono stati accolti all'interno di una stanza dove vi era un videoproiettore con il quale è stato spiegato il funzionamento del radiotelescopio e il lavoro degli astrofisici.

Sono stati presentati due tipi di radiotelescopi, la Croce del Nord e la Parabola (con 32 metri di diametro), strumenti utilizzati per rilevare onde radio emesse dalle varie radiosorgenti situate nell'Universo.

La Croce del Nord, costituita da due rami perpendicolari lunghi 564 metri (Est-Ovest) e 640 metri (Nord-Sud), è stata inaugurata nel 1964. Progettata e costruita dall'astrofisico Marcello Ceccarelli, è rimasta incompiuta per mancanza di fondi.

Successivamente la classe si è diretta al Museo della Bonifica a Campotto dove è entrata in contatto con strumenti utilizzati per il risanamento del terreno.

L’impianto, ancora attivo, trasporta le acque dei territori più bassi della pianura padana e le immette nel canale emissario che le porta in Reno o nelle casse di espansione ed è alimentato dall'energia elettrica.

Importante è infatti la centrale termoelettrica con le vecchie e moderne apparecchiature per produrre e trasformare la corrente elettrica. Sono esposti, all'interno di una sala, strumenti e macchinari ormai in disuso e un limnigrafo che misura ancora oggi il livello delle acque.

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