GLOBAL TEACHING LABS PER I LICEALI DI PORTO S. ELPIDIO

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Tell me and I forget.

Teach me and I remember.

Involve me and I learn.

         Benjamin Franklin

Al Liceo Scientifico di Porto S. Elpidio a salire in cattedra, insieme ai docenti della scuola, è stato, nel mese di gennaio di quest'anno, Amado Antonini,  studente dottorando del Massachusetts Institute of Technology (M.I.T.) di Boston. Le lezioni di Fisica da lui impartite  sono state tutte in inglese e la didattica sperimentata nelle  classi quarte e quinte del Liceo elpidiense, del tipo «hands on» (una sorta di imparare facendo), è proprio quella utilizzata a Boston.

Obiettivo del M.I.T. è offrire ai propri iscritti un’esperienza di tirocinio all’estero. Quello delle scuole italiane, invece, potenziare la lingua inglese e provare una metodologia didattica nuova. In Italia siamo ancora troppo abituati a impartire lezioni frontali, nozionistiche, solo qualche volta accompagnate da esperimenti. Negli Stati Uniti, invece, è più diffuso l’approccio pratico, empirico, non c’è differenza tra aule e laboratorio: nelle materie scientifiche si parte da un piccolo fenomeno, da una dimostrazione pratica, su cui costruire poi una lezione più coinvolgente per i ragazzi.

In un mese di insegnamento Amado Antonini è riuscito a svolgere solo alcuni argomenti.

Sicuramente poco rispetto all’intero piano di studi, ma per i docenti e gli studenti italiani si è trattato di un'esperienza di grande arricchimento professionale e culturale. Le lezioni del giovane Teacher Assistant del MIT sono state uno stimolo, un modo per mettersi in discussione e da esse si può imparare a insegnare in modo più accattivante e, forse, più efficace.

Il progetto è stato portato avanti dai docenti del Liceo di Porto S. Elpidio che hanno intuito l'importanza di 'guardarsi intorno' per creare nuove opportunità per i loro studenti. Questa volta allargare lo sguardo ha significato avvalersi  della collaborazione di uno dei migliori Istituti al mondo, il M.I.T. di Boston.